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Riconoscimento al progetto della Scuola Elementare

L’edificio scolastico ben si adatta all’angusta strada con una facciata che ne segue esattamente la curvatura. Anche se moderna nella struttura, la sua essenzialità volumetrica forma con gli edifici circostanti un insieme omogeneo. E’ bello pensare che in questi anni di continui mutamenti (siamo negli anni 60), e soprattutto di traslochi di vari istituti scolastici dal centro alla periferia del paese, la sede della Scuola Elementare sia rimasta nel medesimo sito e che da 120 anni i bambini di Atessa abbiano frequentato e continuino a frequentare sempre quella scuola. Chi torna dopo tanti anni di assenza e vuole rivederla, deve percorrere a piedi lo stesso percorso seguito quando era bambino e la sua Scuola è lì, a rinnovargli il benvenuto.

La magia rimane perché il progettista, avendo negli occhi e nel cuore l’immagine del vecchio Convento delle Monache, ha voluto creare un corpo che si stendesse armoniosamente nel suo spazio, senza spigolose angolature e che non superasse in altezza gli edifici circostanti realizzando una unità stilistica, un equilibrio emotivo che dura da quattrocento anni.

La strada su cui la Scuola Elementare "Elisabetta De Francesco" prospetta e che nel 1600 era la via dei Conventi, oggi è una strada calma e silenziosa, preclusa al traffico automobilistico che si anima soltanto nelle ore di ingresso e di uscita degli scolari.

L’architettura è diversa ma l’atmosfera rimane immutata. L’AISI, Associazione Italiana di Storia Dell’Ingegneria, ha voluto dare un riconoscimento a questo progetto e lo ha inserito fra i lavori di Ingegneria Scolastica meglio riusciti nella seconda metà del 1900 (qui puoi vedere il link dell'evento).

Nei giorni 23 e 24 Aprile 2018, il CIBeC (Centro Interdipartimentale di Ingegneria per i Beni Culturali) ha organizzato il 7°Convegno Nazionale di Storia dell’Ingegneria nella Basilica di San Giovanni Maggiorea Napoli. Illustri oratori, provenienti da tutto il mondo hanno parlato di opere di ingegneria e una Sessione Poster ha illustrato le varie opere presenti al Convegno.

E il Poster della Scuola Elementare di Atessa, curato dall’ingegnere Vincenzo Di Florio, faceva una gran bella figura.



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Napoli. Anna Maria e Carmelita, figlie dell’ing. D’Onofrio, al 7° Convegno Nazionale di Storia dell’Ingegneria nella Basilica di San Giovanni Maggiore. 2018.

 
 
 

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